venerdì 7 novembre 2014

E Lucca fu

Quest'anno vado tre giorni.
Anzi no, quattro.
Anzi guarda, faccio già i biglietti.
No aspetta, un attimo.
Ci hai pensato che giovedì e venerdì tu hai (ancora) un lavoro?
Oh NOOOOOOOO porcamiseria soltanto due giorni anche stavolta. E vabbe', saranno sabato e domenica.

Ma sei SCEMO? Non ti rendi conto che sabato e domenica sarà l'assalto all'OK Corral, la battaglia al Fosso di Helm, l'invasione zombie!!! Trova un modo, no?

Ecco, il dialogo tra me e la mia coscienza...
si è svolto pressappoco così, in prossimità di Lucca Comics & Games 2014. E si è risolto pressappoco così:

Laddove, per una volta, Kaori Makimura interpreta la parte del mio istinto, Ryo quella della ragione. LOL, lo so.

E così inizia tutto a

LUCCA COMICS & GAMES, EDIZIONE 2014.

Ché, porcamiseria, ormai è inutile anche provare a resistere. È vero, io non c'ero quando "Lucca" era solo il Palazzetto dello Sport, nel quale una torma di gente malvestita, con sicuri problemi di relazione e altri tic vari, si radunava per - in ordine sparso - guardare, comprare, vendere, urlare, giocare, vedere, chiedere autografi a Hugo Pratt (!!!!) e Milo Manara (!!!!), produrre fanzine proletarissime (di una delle quali ho anche le copie. Te la ricordi Bubizine, maledetto Savini?),...

Ecco, allora, partenza al mattino presto. Ci proviamo a indossare l'abito da cosplay?

Ci proviamo. E falliamo, miseramente. Perché accidenti a te e al tuo perfezionismo, sei partito con le modifiche da fare al costume tipo un mese e mezzo prima di Lucca, e "visto che ci sono quasi quasi sistemo anche questo. Poi magari anche questo, e poi..."

Ecco, quello è il demone del perfezionismo. Consiglio: quando vi capita un "visto che mi trovo a fare questo..." SCHIACCIATELO SENZA ALCUNA PIETA` prima che vi comprometta un lavoro. Perché ho passato sabato a girare per Lucca, vedendo robe fighissime e scattando decine di foto, e rosicando come una bestia perché non ne facevo parte. Sono cose che fanno male al fegato, eh. Io lo dico per voi.

Insomma per farla breve il cosplay da Ezio Auditore dovrà aspettare di nuovo, così imparo a pretendere di modellare il silicone e tingerlo quando è asciutto (e non parliamo di quello di Luigi, "Tanto mancano solo i bottoni e la maglietta"). Chiuse le mie geremiadi, ciarliamo un po'.

SABATO

Avete presente la battaglia al Fosso di Helm di cui parlavo prima? Ecco, uguale.

Da qui, però,
Va' il bucolico! Va' com'è bucolico!!!
mica si poteva anche solo lontanamente immaginare che le cose sarebbero cambiate come QUI
Che dotto' per caso ce sta 'n po' de fila? No?
e questo era niente. Perché erano solo le 10 del mattino, i cosplayer erano ancora nel loro letargo, appesi nell'armadio con i vestiti già indossati. Intanto, gli stand erano più pieni dei ristoranti citati dal "miglior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni".

Che dire? Che come al solito mi sono fatto una scarpinata infinita dall'inizio alla fine, e che - temo - forse ho visto meno di META' di Lucca Comics di quest'anno. Troppo dispersiva la manifestazione oppure sono io a essere un fruttone che non mi porto mai dietro una mappa seria? La seconda, eh?

Comunque, in pieno delirio, mi ritrovo anche a prendere delle inquadrature, uhm, carine, via:
"Thor, fratellino, devo dirti una cosa. Facciamo due."

L'amore.

La paura.

Possiamo chiudere, dopo questo non vale la pena cercare altro.
*glom*
E poi fra gli stand c'erano le robine classiche, tra cui un po' di cosette che dai:
"Oh, ma quello chi è?" "Come chi è, è il nero degli Avengers" MAPPORCAPUZZOLA NICK FURY
Ma passa sabato, passa l'orgia, e domenica mattina viene mio nipotone perché ha giurato che deve far rosicare a morte parenti e amici.

E infatti cominciamo bene
Eh!, 'nnaggia a te...
Ecco, a proposito, il 99% delle cosplayer era tipo questa bellezza qui. Più o meno vestite. By the way, la domanda classica di qualsiasi ragazza quando vede una cosa del genere A NOVEMBRE è questa: "ma come cavolo fanno a non avere freddo?"

Vi rispondo io: ce l'hanno. Molto. Moltissimo, a volte. Però fanno queste robine qui
Sì, sì, lo so, FF XIII e la sua genia fanno schifo & pietà, oh, a me piacciono, non rompete.
Vabbe', cosa volevate da Alice Liddel? Uno strip?
e il piacere è assicurato.

Non mancano la visita agli standSSS, le foto a cacchio
Il concetto è che un Gundam non si rifiuta mai

E quest'anno non ho fotografato modelli di tettone, fatemi i complimenti
e poi parecchio altro ancora.

Insomma, comprare non s'è comprato quasi (QUASI) niente, in compenso l'ora di fila fatta per andare a prendere il mio PRIMO disegno mi è valsa un po' di risate con quel geniaccio di Luigi "Bigio" Cecchi, l'autore di Drizzit (se non sapete chi è uscite da qui e andate via, vi disconosco):
Qui sta disegnando una Baba Yaga "meno vestita possibile" a mio nipote, con le sue manone sante.
Bilancio degli acquisti: due DVD vecchi ma sempre validi, un numero di Fumetticrudi autografato da Bigio, due ciondoli di Assassin's Creed IV a me e mio nipote (perché sì, siamo scemi), altra robina bella. Poca roba, vero, ma passiamo alle conclusioni...
  • Grande rimpianto dell'anno: non aver visto che una metà circa di LC&G. Vedendo le immagini pubblicate da molti altri, pare che mi sia perso veramente un FRACCO di roba.
  • Grande rimpianto dell'anno II: non aver trovato Zerocalcare perché ho fatto tardi
  • Grande rimpianto dell'anno III: Villa Bottini. Quando la fila fa il giro attorno al palazzo
capisci che forse non è il caso di rischiare la vita. E poi avevo lasciato la balestra a casa.
  • Grande bellezza dell'anno: (le cosplayer a parte, intendo) il bassista carismatico (TM) che suona da dio al soundcheck del concerto di domenica tenuto da Clara Serina dei Cavalieri del Re. Praticamente, l'atteggiamento era del tipo "Te metto in tasca e te meno quanno ci ho più tempo", e lo teneva BENISSIMO.
Ma soprattutto, LUI:
Calcare, impara: QUESTO è l'emblema dello sticazzi. Altro che piccione.
Lui. Dietro uno scooter, nella calca più nera, steso a prendere il sole che nemmeno voltava la testa. Fermo là, protetto da un campo di forze fatto esclusivamente di MA STICAZZI.

E ah sì, LA BANDA BASSOTTI
E che gli dici?
Tipo che sabato c'era pieno di gente che suonava, da Miwa e i suoi componenti a questi qui, che avevano pure tipo il corpo di ballo e sono scappati di corsa al grido di "La polizia!!! La polizia!!!!", e che fai, tu, che fai, ridi, oh, che altro vuoi fare???

Ultimissima cosa, beccati al palazzo Ducale, una stanza piena di tavole tratte da videogame con gli studi dei personaggi, dei mecha e degli scenari, e questa qui
LaGrimosa.
che lo so che la si vede dappertutto, ma il piantino, gente, il piantino.

Allora. Ci torno? Ci torno.
LC&G 14 è stata un massacro. Specie per il bacino (inteso come gruppo osseo) di una ragazza, che si è scassata per una caduta. Sì sì, una caduta. A Lucca. Comics. And. Games.

E qui ci sta il pippotto finale.

LC, che praticamente è una delle più importanti fiere di fumetto e giochi d'Europa (la seconda, se non erro), è un crogiolo di gente suddiviso tra la popolazione indigena e una quantità SPAVENTOSA di appassionati, cosplayer, venditori, acquirenti, turisti, semplici visitatori. E questo crogiolo si regge, per quattro giorni, su un equilibrio delicatissimo: basta un gesto sbagliato a farlo crollare.

E quest'anno la tensione si sentiva, anche perché, mentre gli adulti (più o meno maturi: non ero certo il solo 43-enne a girare, eh) si comportavano in maniera attenta, cercando di non sporcare, di non intralciare, e in genere di evitare problemi, molti altri (sindrome da nuovo arrivato?) si prodigavano in spinte, tirate, passaggi forzati.

Io vi capisco, eh. Lo so. Anche io, arrivato là sabato, sapevo di non avere abbastanza occhi per tutto e avrei voluto vedere tutto, ma PORCA MISERIA, non si fa così. Per niente. Proprio NO. Essere appassionati, nerd, o quel che volete, non giustifica la maleducazione, e due o tre di voi mocciosetti hanno rischiato di trovarsi tra capo e collo una cinquina da 300 kg al terzo spintone.

Imparate, bambini: a Lucca non si può essere maleducati, perché si pianta tutto. Oppure perché noi "vecchi" vi prendiamo e vi "impariamo" l'educazione a manate.

Vediamo che succederà a LC&G 2015? Eh? Non mi fate arrabbiare, eh, dai.

8 commenti:

  1. Quest'anno abbiamo abdicato Lucca all'ultimo momento.. tu almeno 2 gg te li sei fatti! ^_^ Hai fatto aumentare in me il rimpianto di non esserci stato e la convinzione che a Lucca o ci vai 4 gg o non ci vai proprio (se no perdi il 50% degli eventi, il 50% dei cosplay (e cosplayer) e devi fare tutto di corsa e di "spintoni".
    Sono d'accordo su quanto dici sulla maleducazione e se dovesse capitare a me, allora li prenderei si a schiaffi i mocciosetti: perchè a lucca ci vado per rilassarmi e divertirmi. Se osi rovinarmi la giornata...
    A Lucca 2015

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    1. Concordo in pieno. E come sempre, è questione di educazione. Io apprezzo moltissimo un paio di youtuber che sono venuti a Lucca e mi hanno parlato degli stessi problemi, e apprezzo ugualmente Yotobi che ha deciso di non partecipare più alle convention come ospite proprio per rispettare chi ci va per cose "più consone" all'evento.

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  2. Io sono sette anni che non vado a Lucca Comics&Games e rivendico questa mia assenza con orgoglio. Non mi picciano i cosplay, non mi piacciono le resse di persone. Io andavo a LC&G per acquistare rarità e recuperare arretrati... ora questo lo può fare e-bay. "E gli incontri con gli autori?" ti dirò "stare in fila per un autografo non soddisfa l'affamata lettrice che è in me" <3

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    1. Direi che sei in ottima compagnia, perché molti sono quelli che pensano le stesse cose. Io a Lucca non vado certamente per arretrati o copie particolari, e questa è la prima volta che mi sorbisco una fila per un disegno. Altri amici (il Sindaco, per esempio) lo fanno da molto più tempo e si parla tranquillamente di collezione ormai, io per ora ci vado per uscire dalla vita da nerd comune ed entrare nella vita da nerd meno comune :D

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  3. Quest'anno celebravo il mio 25° con LuccaC&G. Mi ricordo bene i tempi del palazzetto da solo (e mi pareva una fierona), ma la nuova versione è troppo più bella, più viva e vissuta da tutti, città compresa. Per me basta fregarsene di Games e antiquariato e sono a posto. Bubizine? bei tempi!
    Dovrei aggiungere che i premi quest'anno non mi sembrano granché...

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    1. Ospitarti fra i commenti ai miei post è un onore, Gianluca :) ma sì, hai ragione. In fondo LC&G ha da offrire tante cose a chiunque sappia un po' cosa cercare.

      E anche io sono contento della versione "embedded" in città, che tra l'altro è l'unico modo possibile per ospitare qualcosa come oltre 250'000 visitatori in quattro giorni... Credo che in fondo nessuno si aspettasse una simile quantità di persone e spero che vogliano mettere un po' di teste a risolvere il problema.

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  4. Io sono di quelli che va a Lucca dai tempi in cui era al Palasport e ho visto la manifestazione trasformarsi da ritrovo per collezionisti, nerd e otaku da competizione al carnaio ingestibile o quasi della scorsa edizione. Sicuramente la maleducazione di certa gente può aver contribuito a far crescere la tensione, ma quando alle 9 del mattino già non riesci a girare negli stand e dopo due giorni ci sono ancora dei padiglioni che non sei riuscito a visitare, per me significa che l'organizzazione della fiera va rivista e ripensata completamente. Il vergognoso comportamento dello staff che ha staccato la corrente a Maurizio de Angelis (mica a uno qualunque) per colpa del ritardo accumulato dalla gara del cosplay, per me conferma che le priorità della fiera sono cambiate e sarebbe onesto prenderne atto, invece di mirare solo al guadagno. Vale

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    1. Credo che dai primi, pionieristici, anni, LC&G sia molto cambiata anche perché è molto cambiato il popolo che la frequenta. Si vede chiaramente, per dirne una, che il fenomeno cosplay è diventato una componente fondamentale anche per i "turisti" della manifestazione.

      Quanto alle problematiche, io certamente non posso dire molto, essendo uno di quelli che entro le 17 cercano di sparire per evitare la folla inferocita (anche se domenica ho fatto quasi le 19 prima di partire). Però penso anche io che dovrebbero riorganizzare tutta la struttura per migliorarla.

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