martedì 25 novembre 2014

MotOdissea, capitolo 2: Odissea nell'Ostrazio

Qui le laGREme si sprecano. Tutte di incazzatura.

Vado abbastanza rapidamente ma senza troppi riferimenti cronologici. Come avete (avete, vero? AVETE?) letto nel capitolo precedente (ossia questo qui), a 38 anni suonati (din din) ho comprato una moto. Moto che, comprata in maniera del tutto regolare, era OPS, bloccata da un fermo amministrativo. Segue l'Armageddon.

Tomo 1

Ove il Nostro si trasforma in un manhunter

Ricontatto il mio contatto (lol), rinominato per sicurezza in "Daniele", il quale prima di tutto dice "CHECCAZZ?!?" notando dopo poco che, porca miseria,
  1. Effettivamente sì, la visura da me fatta è corretta e la moto è bloccata;
  2. L'agenzia di pratiche, approfittando di un vuoto legislativo temporaneo, s'era ben guardata dall'avvisare che ehi, tipo, qui tipo c'è tipo un problema che tipo è un fermo amministrativo per tipo quasi 2000 euro, tipo: cioè tipo sei tipo sicuro che tipo lui la compra, tipo?
  3. Lui s'è succhiato il tragitto Ferrara - Pisa con una moto che manco ci puoi girare il manubrio, per dire, figurarsi farci qualche cento km di trasporto;
  4. Maporcamignotta.
Dopo una veloce serie di bestemmie di prammatica, "Giovanni" mi ammolla il numero di telefono dell'ex proprietario. Segue descrizione più o meno testuale dei dialoghi tra me (Me) e il proprietario (Propry):

Me: "Salve, sono Me, dovrei parlare con Propry"
Propry: "Salve, sono Propry, blablabla moto blablabla"
M: "Ecco sì, insomma, siccome non voglio saltarti direttamente alla giugulare, la sistemiamo 'sta cosa in maniera incruenta?"
P: "Ah blablabla sì, è che blablabla non intestata a me, blablabla mio padre, blablabla città non ci abito più, blablabla però non ho rapporti, blablabla insomma supercazzola come antani anche a sei marce per due come quattro e poi è un anno"
M: "Insomma, 'sto numero?"
P: "Eh, guarda, gli parlo e te lo faccio sapere"

DUE SETTIMANE DOPO

M: "Allora 'sto numero?"
P: "Eh no guarda, non l'ho chiamato perché devi sapere che tra me e mio padre non siamo in buoni rap-"
M: "Avvocato"
P: "Hai carta e penna?"

...

Tomo 2

Ove la pazienza è messa a durissima prova, e 10 avv su 10 consigliano la tortura

Contatto il padre (per brevità "Padre"). Seguono DUE anni (diconsi 2) di telefonate (mie) con toni (i miei) che passano dal gentile, all'educato, al minaccioso, durante le quali il termine "Avvocato" viene evocato talmente tante volte da poterlo quotare in Borsa.

Telefonate sempre e regolarmente concluse con queste altisonanti affermazioni:
  • "Non si preoccupi che penso a tutto io"
  • "No ma io ho già pagato tutto, vado a parlarci con quelli dell'agenzia e risolvo"
  • "No no no, niente documenti, penso a tutto io, i documenti poi ci penso io"
  • "Stia tranquillo e si fidi che domani vado in agenzia"
  • "Guardi, sono stato Carabiniere per 35 anni, si può fidare"
  • "Sì mi scusi perché sono stato tanto malato e poi vivo lonDano dall'agenzia"
  • "Ma no ma che lo chiama a fare un avvocato, le costa un sacco di soldi, lasci fare a me che sono già in agenzia, pago e poi mi faccio restituire tutto"
  • "Eh ma io sono stato Carabiniere per 35 anni, si fidi"
(Ora, amici dell'Arma, io vi rispetto e francamente le barzellette sui carabinieri alle volte mi fanno anche un po' meh, però ve le andate pure cercando, eh.)

Nel frattempo io cominciavo a sentire di esser considerato un po' così:
Esatto, così
e insomma, alla fine decido di metter tutto in mano a un avvocato. Intanto, nulla si muove, soprattutto non la moto (Amico motard: "Ma allora le gomme si saranno seccate!" - Io: "Che seccate e seccate, se so' proprio rotte li cojoni!").

In molti, nel frattempo, mi consigliano di ricorrere a strumenti di risoluzione rapida dei conflitti, tipo QUESTO QUI
Risolvere rapidamente i contenziosi: incentivo.

Ma io nnnnoooooooooo, io devo andare secondo la leeeeggeeeeeeeeeee e allora oh, lo dici.

Quand'ecco: l'ultima comunicazione dell'avvocato a "Padre" viene, finalmente, ricevuta.

DAI.
SUOI.
EREDI.
Più o meno l'ho presa così:

Ci vuol pazienza
Insomma, secondo quanto detto, il povero Padre è nel mondo dei più e gli eredi, ciao, figurati se rispondo, LOL, #credici.

Nel frattempo, la sede di Equitalia di Quellacittà, alle continue richieste mie e del mio avvocato di provare almeno a rifletterci sopra, risponde - quando risponde - pressappoco così:

"Gentile contribuROTFLente"
adducendo ragioni che vanno dalla mancanza di documenti all'eclisse, a un mancato allineamento planetario, e poi la luna non è nella settima casa e Giove non è allineato con Marte.

Il 2013 si chiude con una gentile e generosa offerta da parte di "Damiano", il rivenditore, il quale addirittura si dichiara pronto a scendere a CittàDaNonDire e pagare lui stesso la quota.

Altri amici mi suggeriscono invece di scendere a InsommaLà e risolvere il tutto nel sangue, portare il primo consanguineo valido fino a (in)Equitalia a ceffoni, fargli firmare il tutto a sberle, e poi finirlo senza pietà. Cosa che, lo ammetto, a metà 2014 cominciava ad avere una sua attrattiva tutta particolare.

A presto per la conclusione di questa terrificante vicenda.

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