MotOdissea, capitolo 3: l'Anno della Verità

che si poteva anche intitolare Episodio VI per questioni nerdcinematografiche, ma vabbe', qui non ci sono mani amputate.

Dov'eravamo rimasti? Ah sì: dopo tipo quattro anni abbondanti, il mio avvocato e io eravamo quasi giunti alla conclusione che fosse necessario un atto di guerra contro la Regione Calabria. Insomma, un'Anschluss per riprendere una moto può parere un po' eccessivo, ma quando la Trimurti ce l'ha con te, oh, tendono un cincinino a girarti las pelotas, olè.

E comunque:

Settembre 2014 - el dìa de la respuesta

perché tipo in lingua straniera i titoli fichi hanno più effetto. Dicevo, settembre 2014, mi arriva una mail dal mio avvocato, ed è tipo la mail più bella degli ultimi 10 anni: Equitalia mi dice che sì, dai, ci hanno pensato un po' su e visto che, via, siamo buoni e bravi, non è colpa tua e non possiamo venire a prenderti a casa per una cosa che in fondo dovevamo fare noi, facciamo che tu ci ammolli centocinquant'euri per chiudere la pratica e noi ti concediamo graziosamente il permesso di pagarne ancora un altro po' e liberare la moto.

Delle conseguenze all'ex proprietario, manco una virgola. Vabbo'.

Vi dirò: la mia prima reazione è stata questa

poi mi sono ricordato che stiamo parlando di Equitalia. E ALLORA.

Insomma, faccio il bravo cittadino: tipo la mattina dopo, zum, pagato e trenta minuti dopo ero già con la mia bella documentazione pronta-pronta. Fatto? Fatto. Mandata? Mandata. Ok, ormai manca poco.

La tensione cresce. Il pubblico sugli spalti rumoreggia.

Passa un giorno. 

Ne passano due. Tre. 

Una settimana. 

Due. 

Un mese. 

Tre mesi. 

Cinque mesi.

AGOSTO 2015

e per la serie "le grandi comiche", indovinate chi compare tra i contatti su whatsapp?

Sì, proprio lui. Il defunto. L'ho chiamato? No, meglio di no, la reazione poteva essere tipo questa qui

e non avevo voglia. Poi in fondo il sangue mi fa impressione.

Dopo aver ricevuto il premio "Sei mejo te 2015" da Giobbe, comincio a mandare nuovamente un po' di messaggi vagamente minacciosi a Equitalia. L'ultima recitava più o meno così (non testualmente, eh):

"Cari signori e signore di quella zona là, è un annetto abbondante che vi ho pagato e ancora fate finta di niente. Ora le cose sono due: o ci fate o volete che venga là vestito da Pyramid Head con coltellaccio di ordinanza per 'incentivarvi' a lavorare."

In realtà il testo diceva qualcosa del tipo "Se voi foste al mio posto, che avreste fatto?" e conteneva peraltro vaghi accenni a trasmissioni italiane che - con la scusa di fare "informazione" - spalano tonnellate di letame su tutto il tuttibile, tipo Iene, Striscia e simili (se non puoi abbatterli, sfruttali).

E appunto

OTTOBRE 2015 - L'era dell'Acquario

Nella sua magnanimità, Equitalia mi manda un foglio di carta stampata (che tipo me lo facevo io in due minuti, non vorrei dire) in cui si certifica che dai, sono stato buono e bravo e posso andare al PRA a versare ALTRI soldi per evadere definitivamente la pratica. Ci vado e oh, meraviglia!, tutto funziona al primo colpo, salvo aspettare una settimanetta per avere il libretto di circolazione nuovo (sì, perché se non ve ne ricordate, mi era anche sparito il talloncino con il passaggio di proprietà).

E vai, è ora, basta solo assicurarla. Trovo un'assicurazione, la contatto, buon preventivo, mando i soldi, mando la documentazione, dai che la revisiono, dai che ci siamo DAI CHE CI SIAMO DAI E non arriva la mail? Ah no ecco, mandata, arrivata, DAI CHE CI SIAMO DAI DAI DAI DAI cosa significa "Ci telefoni, la documentazione è incoerente"?

Telefono, mi dicono che guardi, ci deve spiegare perché è cinque anni che tiene la moto ferma. A me viene pure da piangere a pensarci, ma via, autocertificazione...

Signori: dal 28 novembre, ho di nuovo una moto. Cioè, proprio di nuovo no, perché l'ho sempre avuta. Proprio "ho" ancora no perché va revisionata e finché piove ciao, figurati.

Spero per voi che non ci saranno altre puntate, io non so se reggo lo stress emotivo.