giovedì 5 gennaio 2017

Di film tratti da videogiochi

(e perché m'è piaciuto Assassin's Creed)

(senza spoiler, se no poi chi vi sente)

E insomma era tempo di scribacchiare qualcosa. Film e videogiochi? Da più o meno sempre sono una sicurezza - dove la sicurezza è quella di incappare in una delusione COSMICA.

Intendiamoci: non sono certamente il primo che scrive di film tratti da videogame o da altri soggetti che, per un film, sono adatti più o meno quanto me a fare il critico d'arte ("ehi menny, guarda che praticamente in questo post stai facendo il critico d'arte" - "STA' ZITTA, COSCIENZA!!! SILENZIO!"), però stavolta la voglia di dire la mia m'è venuta.
E mi è venuta perché ieri sera, addì 4 gennaio 2017, mi sono recato con la signora al cinema, pochi giorni dopo quella belloccioneria di Rogue One (qui sotto la locandina),

mbeh? Che avete da dire?
a vedere Assassin's Creed - il film. E mo' ve lo dico, che penso.

In buona sostanza

quel che penso dei film tratti da videogiochi si riassume molto facilmente qui:
Mi chiederete "E perché mai?", miei piccoli cari lettori.

Ecchequazzo, come sarebbe "perché mai"? Ma li avete visti, i film tratti da videogiochi? Vabbe' mo' vi èduco, vi edùco e vi e-dìco. Giusto qualche esempiuccio, senza dover scomodare mostri sacri come l'Antro Atomico del Dr. Manhattan. Escludo volutamente le versioni animate dei suddetti film, perché di norma i personaggi animati recitano meglio degli attori in carne e ossa.

Se parliamo di giochi presi da picchiaduro, i migliori (ROTOLONE) esempi sono

Street Fighter e Mortal Kombat

che dire di questi? No, intendo, che cosa dire che non sia già stato detto della dissenteria?
"Street Fighter: sfida finale" riesce a stavolgere talmente tanto i personaggi, le loro storie e le loro motivazioni da dare un senso tutto nuovo al termine WTF: i due protagonisti storici del gioco diventano due piccoli truffatori, il villain una specie di psicotico mezzo scemo, alcuni dei personaggi di contorno ancora più ridicoli che nell'originale e CASUALMENTE Jean Claude Van Damme (Guile) diventa il personaggio principale. Non parliamo di dialoghi, storia e sceneggiatura perché chiudiamo il post qui e ciao.
Jean Claude Van Damme li sordi indietro

E che dire di "Street Fighter: la leggenda di Chun Li", la cui protagonista (cinese) viene interpretata da un'attrice decisamente troppo occidentale (Kristin Kreuk)? Ecco, che dire? ... No, ditemelo voi, perché io non lo so proprio, che cosa potrei dire...
"Mortal Kombat" inizia in maniera appena accettabile, ma tra il cast (compreso Christopher Lambert), i dialoghi, l'overacting spinto all'estremo e tutto il resto, diventa un'epopea del "seh vabbe' e allora". La sospensione dell'incredulità è una cosa, ma accettare QUESTO è veramente troppo. E non parliamo degli episodi successivi, non mi va di essere volgare.
Di "mortal" c'è solo l'angoscia che ti prende a guardarlo

Una nota a parte la merita Dead or Alive, che riesce a essere fedele al gioco solo nella quantità di donne seminude che lo popolano (ma non nelle loro misure). Per dire, scene come questa
sono come minimo da Oscar. Nel senso di Oscar, er paninaro de 'a Garbatella.

Altri giochi da cui sarebbe stato FORSE possibile trarre qualcosa di carino sono i

Survival Horror

ma anche su questi, più che un pietoso velo, andrebbe steso un paio di tonnellate di cemento... Giusto per citare due titoli, Silent Hill inizia in maniera talmente prevedibile che sai benissimo come andrà a finire già dai primi dieci secondi. La noia, la noia, la noia.
Si salva - e insomma, nemmeno tanto - la serie di Resident Evil, probabilmente solo per aver scelto una linea narrativa che con il videogioco non c'entra quasi niente: la storia di "Alice", interpretata da quell'impressionante figliola che è la Jovovitch (che è pure brava, porca miseria), si intreccia solo in misura minima con quella dei personaggi storici della serie (i quali, gira che ti gira, però compaiono tutti, dai fratelli Redfield a quel bel cattivaccio che è Albert Wesker). Di tutto il franchise, i migliori sono i film animati in computer grafica (se non li avete, e vi interessa il genere, prendeteli. E' un ordine!).

Parlando d'altri

Leggermente meglio "Prince of Persia: le sabbie del tempo", ma siamo sempre tra il "meh" e il "boh". Il che, su un gioco capace di tenerti bloccato per ORE davanti allo schermo, più che sbadigliare ti fa incazzare a morte.
Diciamo che il film aveva argomenti, uh, degni di attenzione

Ma molti altri sono i film famigerati tratti da videogame: da "Tomb Raider", che mamma mia aiuto pietà, a "Bloodrayne" (mi fa male l'ANIMA a pensarci), al primo "Final Fantasy", idea carina ma con una trama talmente labile che pietà di me anima peccatrice, perdoname por me vida loca. 

Il concetto di "farci del male" assume però nuove proporzioni quando vediamo titoli come

i mejo dei mejo

A partire da "Super Mario Bros", che chiede vendetta al cielo, alla terra e a tutto il circondario, si scende sempre più negli Inferi con Double Dragon, Dragonball, Doom, Angry Birds, Hitman,
Si noti l'espressione concentrata
Max Payne, Tekken, Alone in the dark, Need for Speed (nel senso che vuoi andare via dal cinema il più velocemente possibile), e ancora molti altri.
Ma vogliamo parlare di "The house of the Dead"? NO. Non ne vogliamo parlare. Ho avuto il coraggio di guardarlo fino alla fine e il mio psichiatra non vuole più vedermi - dice che i danni sono eccessivi e irreversibili.

E allora,

perché ti è piaciuto Assassin's Creed?

Chiariamo una cosa: io AMO Assassin's Creed. Tutta la serie. Tutti i giochi. Tutti i libri. In misura differente, quale più quale meno, ma lo trovo qualcosa di abbastanza vicino al geniale. L'intreccio con i personaggi storici rende il tutto ancor più coinvolgente. Quindi sono automaticamente portato a essere ipercritico e tutt'altro che di manica larga quando si tratta di parlare del suo franchise.

Per di più ho già visto il primo live action, Lineage,

che riprende pienamente le atmosfere del gioco e le usa alla grande, nonché il corto di animazione Embers che tratta gli ultimi tempi della vita del protagonista più emblematico della serie. Per non parlare di capolavori come questo:

E per finire, la presenza di Jeremy Irons, Michael Fassbender e Marion Cotillard ha alzato a livelli parossistici sia l'hype sia il terrore. Perché un film con questi tre, se è fatto bene, è da urlo, se è fatto male, è da piangere tipo fino al 2030.

E?


E mi è piaciuto. Anche più di abbastanza parecchioassai, in una scala da zero a ancora grazie.
Dirvi il perché senza spoilerare niente sarà dura ma uno ci prova.

Intanto i primi tre motivi: Fassbender, Cotillard, Irons, con la Cotillard secondo me penalizzata dalla doppiatrice, peraltro: sentire il suo personaggio, in risposta alla domanda "What do you want from me?!?" di Callum Lynch, rispondere sussurrando "... Your past." con quell'atteggiamento tra il minaccioso e il suadente è roba da brividi. Nella versione italiana perde non poco.
PERO' quei tre assieme sono dinamite pura. Fassbender in particolare riesce a renderti credibile qualsiasi cosa. E quando dico qualsiasi intendo QUALSIASI cosa, anche le meno plausibili.
Puoi studiarmi quanto vuoi, Marion. Quanto. Vuoi.

La storia: per chi è anche di poco addentro alle arcane cose del gioco, è canonica e apprezzabile, con i Templari sempre alla ricerca degli artefatti e gli Assassini a ostacolarli. I colpi di scena sono piuttosto prevedibili, a mio parere, e le ultime scene del film cadono un po' nel registro "cheap"; sai benissimo come andrà a finire, anche se non va proprio tutto come ti aspetti. Da gamer accanito ti aspetteresti un richiamo agli episodi del gioco e maggior profondità, ma poi ti ricordi che il film dura solo 115' e magari non si fa in tempo.
"Come sarebbe a dire 'ho mangiato l'ultimo muffin'?"
I canoni del gioco sono stati rispettati tutti molto bene a mio parere: come è giusto che sia, ci sono tutti i dettagli fondamentali degli Assassini e dei Templari - spesso uno dei difetti peggiori di questi film è proprio il loro completo distacco dal canone. Vorrei dirvi quanto ho trovato inquietantemente affascinante il man-NON SI PUO' SPOILERARE.
A differenza di tanti altri casi simili, le atmosfere dei giochi sono rese ottimamente, salvo un paio di osservazioni e pecche che ti fanno pensare "hmmm, qui l'hanno toppata". Anche qui no spoiler. Guardatevi il film.

C'è chi ha criticato l'Animus comparso nel trailer: penso che si ricrederà una volta vista tutta la scena. Anche qui tengo la boccuccia chiusa e sigillata, promesso... Vi dirò solo che secondo me è più credibile dei modelli visti nei primi giochi.

E i personaggi? Come sono i personaggi?
FIGHI.
Sono FIGHI.

Alan Rikkin è esattamente l'Alan Rikkin che ti aspetti, pronto a calpestare e usare chiunque e qualsiasi cosa, da bravo comandante Templare. Almeno fino a chSPOILER.
Sofia è meravigliosamente, inquietantemente ambigua e misteriosa il giusto per farti dire "E mo' voglio il secondo film tipo adesso subito ora.". Specie dopo chSPOILER.
Callum Lynch? Un po' troppo Desmond Miles all'inizio, cambia molto intensamente e assume tutto un altro atteggiamento verso la fine, quandSPOILER. 
E poi ci sono due o tre personaggi di contorno che, quando li vedi all'inizio, dici "Ecco il cattivo". Poi, verso fine film, spalanchi la bocca e fai "Ah. Ok. Servitemi il secondo episodio entro ieri."  Secondo episodio a proposito del quale non sarebbe male un bel cameo tra l'antenato di Fassbender e un certo Maestro Assassino fiorentino, che GUARDA CASO in quel periodo era proprio in Spagna. (Ma mi sa che qui siamo alle flebili speranze.) (riapro la parentesi per ricordarvi che quel Maestro in realtà era un Mentore. Insomma, era ME.)

Insomma, mi è piaciuto? Al mio cuoricino sì e molto: ritmo cardiaco da 90 a 130 per 115' di film, e a riposo io sto fra i 55 e i 62 battiti al minuto. Vista tanta bella roba, soprattutto tanta bella roba BEN ORGANIZZATA.

Oh, io ve l'ho detto. Ora sta a voi.

Nulla è "vero", tutto è "permesso". Anche godersi un film fatto bene, una volta tanto.
Io indosso il cappuccio e oleo le lame celate.

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