martedì 27 agosto 2019

E sicchè ti sposi! FASE 2 - La Death Valley bolle e Las Vegas s'incazza

Un titolino da cinema anni '70 ogni tanto serve.
Ci eravamo lasciati che per un pelo non dicevamo alla terra "Ehilà, ciao terra! Di', saremo amici io e te?" e poi silenzio, e invece siamo arrivati a Yosemite. Seconda tappa:
Yosemite National Park - Death Valley!
Naturalmente la battuta è "Ma la death l'avete già rischiata, no? ahahahahah" simpaticone, vieni qui che ti dò un ganascino con una mazza ferrata.


Partiamo

al mattino presto, dai che la reception è ape- no cacchio, è chiusa. Iniziamo bene. Ci attende un viaggetto brevissimo di 231 miglia, appena appena un 370 km circa, cosa vuoi che sia.

Vuoi che ABBIAMO FAME e non compare un bar, un chiosco, una vacca da ammazzare e cuocere sul posto, niente, oh, nada, punto, zero.
Verso le 8.45 invece troviamo un posticino che serve cose alla messicana. Dove "alla messicana" probabilmente significa che in Messico servono porzioni triple. La SPS vuole stare leggera e prende un'omelette, io decido di puntare sulla carnazza e ci viene servita una quantità allucinante di cibo, che abbiamo digerito il giorno dopo più o meno.

Nell'attesa, la simpatica cameriera ci ammolla un litro di tè alla fragola a testa e un paio di secchi di tortillas con allegata salsina piccantina:
Eravamo a metà secchio, burp
Riprendiamo il viaggio e un paio d'ore dopo
"Bei posti però"

"...QUANTA CACCHIO DI STRADA C'E'???"

riusciamo a intuire che il navigatore dell'auto non è esattamente a suo agio con la strada, in assenza di segnale. In conclusione ci mettiamo quelle quattro-cinque ore di più, vabbe', che saranno mai.
Arriviamo alla Death Valley in perfetto ritardissimo, dopo aver ingurgitato junk food ovunque ci capitasse, e alle 18.45 circa la temperatura è
circa 39 °C. "Beh poteva andare peggio" - "Poteva piovere?" - "Promossa"
Nonostante la temperatura non fosse proprio da primavera, riusciamo a goderci i canyon della vallata e scattiamo qualche foterella che mo' vi mostro perché mi voglio bullare:
 Tipo questo che è l'ingresso di uno dei canyon,

 Vabbé dai la foto di coppia fatemela passare

 Moglie controluce

Prendi questa, calendario Pirelli

 "No bella 'sta stradina", 20' dopo "QUANDO ACCIDENTI FINISCE LA STRADINA?"

 Badwater! Bella eh, ma fa un po' caldo. Sarà per l'immensa distesa di sale...
Autoscatto per Nikon, faccia da scemo e ammazza che barba bianca oh

"Camminare dopo le 10 del mattino non è raccomandato". Azzo.

Poi pensi che questo sentiero è dovuto agli scarichi di tutta la valle e un po' ti fa anche schifo

No, non è una strada. E' sale. Sale schiacciato dai visitatori.

Chi è contento, eh? Chi è contento?

Posa figa, ovviamente malriuscita

E alla fine della giornata torniamo tranquilli e accaldati al residence, talmente sfatti che nemmeno ceniamo, anche per via della colazione messicana.

Decido di fare una cosa disonesta e lavo un po' di panni nel lavabo della stanza, quatto quatto esco fuori con le cose lavate e toh l'hanno già fatto tutti gli altri ospiti ah vabbé ALLORA.

Al mattino dopo dobbiamo partire, che Las Vegas non aspetta: hai visto mai che la trovi sommersa di sabbia e invasa dai non morti, e non c'è nemmeno Chris Redfield? Andiamo a prendere i panni stes- non si apre più la veranda??? Porc- zozz- uff- TLUNK TLATLUNK TRUNK oh ecco aperta, meno male.

Partiamo, prima che mi accusino di chissà che danni.
"Che c'è, sei nervosa?" "Io?" "Dai che oggi camion non ce ne sono..."
Guida la SPS e ci incamminiamo nel DESERTO PIU' TOTALE E ASSOLUTO. Chilometri e chilometri con al massimo una casa ogni tanto, che uno si chiede ma come è umanamente possibile? Poi pensi "Beh, siamo in USA, mica sono esseri umani", è vero.

Mentre penso alla popolazione di Aurora nei libri di Asimov sulla Fondazione è di nuovo ora di mangiare porcai statunitensi, qualcuno mi dia uno spaghetto aglio olio e peperoncino vi prego, e alla fine, nel deserto e nel vuoto spinto, iniziano a comparire palazzi, gru, costruzioni. Siamo arrivati? Sì, ma ci vorrà una mezz'ora buona per capire per andare dove dobbiamo andare per dove dobbiamo andare.

E 'sta Las Vegas com'è?

Eh, com'è? 

È UN DELIRIO CROMATICO
immerso nel niente, un gigantesco conglomerato di boh vai a capire ma chissà non s'è mai visto ODDIO CHE CIALTRONATA ROTFLOL eccetera, che spunta nel nulla più totale. Transizione brusca: qui deserto, là caleidoscopio.

Deserto ululà, bordello ululì. E per "bordello" intendo anche i camion pubblicitari che ti invitano ad affittare "ragazze carine tettone nella tua stanza d'albergo". In pratica, lo spam che vi arriva in mail "Sposa ragazze russe" qui lo servono su ruote, come le pubblicità dei negozi di marijuana.

Attorno al centro, un aeroporto, una prigione, un bar a qualche decina di miglia. In pratica il subappennino dauno moltiplicato per 50.
Poi entri appunto in città e il tuo albergo, il PICCOLO Planet Hollywood a due passi dal Bellagio Palace, ha al primo piano una zona shopping chiamata non a caso Miracle Mile Shops, visto che ci vuole mezz'ora a farselo a piedi: una cosina in tono dimesso, praticamente, quasi non la vedi
Eh, quasi non te ne accorgi

"Miracle mile" nel senso che raccapezzarsi è un miracolo

"Il cielo non è vero, è un incantesimo! Lo so perché ho studiato Storia di Hogwarts!"

Ah OK, la fontana. Dentro la zona commerciale. Vabbe'.

Le notti d'Orieeeeeeeeeenteeeeeeeeeeeeeeeeee
In pratica tutto il primo piano è fatto con questo anello di negozi che circonda la zona centrale. E nella zona centrale ci trovi questa roba qui
Slot machine a perdita d'occhio
E a tutte le dannate macchinette gente che pigia pulsanti con una concentrazione da ricercatore del CERN in attesa di premio Nobel. Ripijateve, gente. E, ciò che è peggio, nemmeno un gioco vero, niente, manco un Galaga per rilassarsi e mandare un pensiero a Tony Stark.

Ovviamente a Las Vegas ci vai per girarla, e giriamola: aspetta aspetta, cosa ci fa Parigi attaccata a Venezia e all'antica Roma? Io ho già mal di testa
A Pariiiiiiiiii', ci sta un sac di iuessei veramente iuessei, a Pariiiiiiiiii'

Scusa Ce', p'anna' a quer paese?


Il ColosLOL

E no, vabbe', hanno il ponte di Rialto con i tappeti mobili

La laguna di Venezia è notoriamente CRISTALLINA
Tutto questo per non citare le strade con i sovrapassaggi TUTTI dotati di scale mobili e ascensori, con musica dappertutto (ohibò ho sentito pure gli 883)... Poi per puro caso capitiamo qui;
PERCHE' NON SONO STATO AVVISATO PRIMA??? PERCHE'???
 Entriamo, fotografiamo, piangiamo, usciamo
Cap, mannaggia a te Cap...

"Non toccare: il capo s'incazza e vi spara un colpo di repulsore"

Sbavo assai

Dai Bruce, ammollagli un altro cazzotto

e via, già sera? Accidenti, il tempo vola come i tizi sopra di noi che si lanciano... 
Dalle funi... 
Tese appositamente...
Certa gente sa come fare soldi

Smangiucchiamo qualcosa di molto calorico e niente nutriente e usciamo di nuovo fuori, Las Vegas ha ancora qualcosa da mostrarci e lo fa con il suo motto:

E ora possiamo andare a nanna. Nella prossima puntata, parchi, musei che spuntano come funghi, e INSALATA.




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