Momenti di buio. Angoscia, breve pausa
...
Dopo il buio, il dolore. Atroce, raggelante. E poi le voci.
Le urla di lui. Quelle di lei. L'altra voce che ride.
Poi ancora il dolore, e ancora le urla. E quella voce suadente: "Allora, piccioncini, me lo dite oppure volete che continui a divertirmi?"
"Mai... Non te lo diremo mai!"
"Che peccato peccatuccio... Allora continuiamo, no? Crucio!"
E ancora più dolore e più urla. Impotenti, inermi.